Una breve guida che permette di visitare al meglio la via Appia.
La via Appia, lodata rimane la più ricca di memorie tra tutte le strade romane ed è assurta di per se stessa a valore di venerazione e addirittura di culto. Lungo il percorso che essa traccia si distingue in primo luogo un tratto “urbano” perché esterno alle mura repubblicane ma incluso all’interno delle mura costruite da Aureliano tra il 271 e il 275 d.C. Nel corso del tempo, è stata profondamente trasformata e l’antico tracciato non è più riconoscibile. Solo a partire da piazzale Numa Pompilio il percorso dell’Appia e i monumenti adiacenti, benché di norma decontestualizzati dall’inserimento in strutture posteriori, si conservano parzialmente. L’itinerario è ricco anche di memorie dei martiri, come nel caso dell’oratorio dei Sette Dormienti, dove pitture dell’XI e XII secolo ricordano la leggenda dei santi efesini murati su ordine di Decio e ritrovati vivi due secoli dopo.