Il fascino di una città dove, assieme ai fasti dell'impero asburgico, "si sente già l'Italia".
Visitando Trieste ci si trova in un collage in cui tutto coesiste ed è contiguo: impero asburgico, fascismo e Quarantacinque, nostalgie imperialregie, nazionalismo e indipendentismo” (Claudio Magris, Itaca e oltre, Milano 1982, p. 282).
La prima parte della guida percorre sinteticamente lo sviluppo storico, artistico e urbano della città.
La seconda parte, introdotta da una pianta dove sono evidenziati i luoghi, le chiese e i palazzi descritti dal testo, è organizzata in una serie di itinerari, ciascuno ispirato, in particolare, a un tema conduttore, che però non tralascia episodi artistici diversi per epoca e caratteri. La circolarità dei percorsi consente, in virtù della loro reciproca continuità, di esplorare l’intera città.