Al MAXXI ,Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, di Roma, Toyo Ito racconta lo straordinario percorso del processo architettonico, dal modello all'inserimento nel contesto reale.
Tre progetti concreti presentati attraverso un’unica installazione nella quale Ito usa la tecnologia per sviluppare suggestioni apparentemente impossibili. 1 to 200_architettura come processo è un’installazione – progettata da Toyo Ito appositamente per il MAXXI – che comprime, nella piccola sala centrale del museo romano, i paesaggi disegnati dai suoi ultimi progetti, per Tokyo e Fukuoka in Giappone e per Torrevieja in Spagna. Viene rappresentato, così, il processo architettonico, come recita il titolo, dalla scala del progetto all’inserimento dell’opera nella realtà fino a prevedere come muteranno i paesaggi nel tempo, al ritmo delle stagioni naturali e artificiali. Ci si addentra nei tre progetti come in un viaggio tra il virtuale e il reale: una sequenza di immagini in movimento in cui i paesaggi, tra architettura e natura, si espandono tra gli oggetti – i modelli in scala 1:200 – e le forme astratte e tridimensionali che affollano le pareti e si riflettono sul pavimento. Le architetture leggere, dalle configurazioni sinuose e intrecciate, vengono esaltate dalle valenze ottiche dei materiali – legno vetro acciaio cemento – usati al di là di ogni concetto di appoggio e gravità. E’ un esercizio di stile, di grande classe, che dilata i limiti di uno spazio ridotto, ripartendolo sobriamente in tre ambiti precisi – quasi tre stanze mentali corrispondenti ai progetti presentati.