Richard Rogers, architetto inglese di grande successo (Firenze, 1933), ha dato un contributo determinante alla formazione del nuovo stile nazionale inglese, lo stile "high-tech".
Richard Rogers, architetto inglese di grande successo (Firenze, 1933), ha dato un contributo determinante alla formazione del nuovo stile nazionale inglese, lo stile “high-tech”. Il cammino di Rogers è scandito da opere come la casa Creek Vean in Cornovaglia (1966) e la fabbrica Reliance Controls a Swindon l’anno seguente, entrambe realizzate con Norman Foster, nonché naturalmente dal Centre Georges Pompidou, con Renzo Piano (completato nel 1977). Quest’ultimo è divenuto una sorta di manifesto estremo dell’estetica architettonica ispirata a modelli funzionali e formali derivati dall’universo della tecnologia avanzata e, dieci anni dopo il Centre Pompidou, l’edificio della nuova sede dei Lloyd’s nel centro di Londra rinnoverà lo scandalo. Accanto alle realizzazioni più famose, il libro documenta anche i numerosi progetti che Rogers ha elaborato e, in particolare, fornisce le prove dell’interesse per i problemi di natura urbanistica e di progettazione su grande scala che innerva il suo lavoro; un interesse che si coniuga con l’attenzione continuamente manifestata per lo studio dei meccanismi e dei processi di trasformazione della città moderna.