Il catalogo generale del corpus pittorico di un esponente di spicco dell'astrattismo italiano: una struttura mentale carica di valenze etiche, nel segno di un'ordinata strutturazione dell'immagine.
L’attività pittorica di Rho si intreccia con le vicende del primo astrattismo italiano. Facente parte di quella pattuglia di artisti astratti che negli anni trenta fiorì a Como, accanto agli architetti razionalisti Terragni, Lingeri e Cattaneo, e rimasta una minoranza nell’Italia del muralismo tardonovecentista e del classicismo archeologizzante, si caratterizza per un complesso sistema di equilibri e intersezioni di piani e di colori, tendente talvolta a effetti di movimento virtuale.
Il catalogo generale consente finalmente un accostamento effettivo all’intero corpus del pittore, rivelandone l’apertura culturale, la continuità e ricchezza della ricerca, con uno sperimentalismo linguistico di fatto mai attenuatosi e con modi tutto particolari, nella determinatezza dell’indagine sulle strutture e sui colori, fuori d’ogni formalismo e anche, in sostanza, di quella sospensione idealistica che segna l’arte astratta italiana degli anni trenta.
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