In collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma una mostra e un volume incentrati sulla ripresa del classico da parte degli artisti contemporanei italiani.
L’esposizione si propone di riaffermare la centralità del nesso critica-storia dell’arte, di sottolineare l’importanza – spesso trascurata – dei rapporti tra arte contemporanea archeologia- patrimonio storico-artistico e infine di presentare artisti che, pur radicati nelle ragioni del nostro tempo, avvertono il bisogno di richiamarsi all’identità italiana, sottraendosi a ogni vago ed effimero internazionalismo stilistico.
Sono stati invitati a partecipare: Marisa Albanese, Alis/Filiol, Giovanni Anselmo, Andrea Aquilanti, Francesco Barocco, Vanessa Beecroft, Antonio Biasucci, Gregorio Botta, Benny Chirco, Gianluigi Colin, Jannis Kounellis, Nino Longobardi, Marzia Migliora, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Claudio Parmigiani, Roberto Pietrosanti, Michelangelo Pistoletto, Ettore Spalletti, ZimmerFrei.
Oltre alla presentazione delle opere scelte e ad una antologia di scritti italiani sul classico, il catalogo prevede una importante sezione di approfondimento con saggi su archeologia e contemporaneità, la lettura del presente attraverso i classici, la necessità attuale del classico o ancora la presenza del classico nel cinema italiano.