Il volume di Pier Giovanni Guzzo analizza il caso della Soprintendenza archeologica di Pompei, a cinque anni dall'attuazione dell'autonomia di gestione.
Il secondo volume della collana Electa Per le Belle Arti, diretta da Rosanna Cappelli, si propone di analizzare il caso della Soprintendenza archeologica di Pompei, a cinque anni dall’attuazione dell’autonomia di gestione, “un esperimento innovativo, se non proprio rivoluzionario, nel mondo immoto dei beni culturali” (Pier Giovanni Guzzo,
introduzione). L’analisi è sostenuta dalla presentazione di dati oggettivi (economici, dettaglio delle attività, ecc.) e di considerazioni al riguardo espresse dai protagonisti, ma anche dagli economisti e dalla stampa.