La guida, riccamente illustrata, accompagna i visitatori alla scoperta del Parco di Naxos a Taormina. Il Parco venne istituito nel 2007, includendo il sito omonimo, prima colonia di Sicilia fondata dai Greci calcidesi. Dal 2010 al 2019 è stato ampilato con i territori culturalmente legati a Naxos che ne costituivano la continuità insediativa nei secoli, ossia Taormina e Francavilla di Sicilia, e successivamente altri beni del demanio regionale presenti in questo stesso territorio con spiccate valenze paesaggistiche, quali Isola Bella e Villa Caronia, e di rilievo monumentale, come il Castello di Schis, Palazzo Ciampoli e Castel Tauro. Nel 2019 il territorio si è ulteriormente ampliato alla valle dell’Agrò, ove ricade l’Abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò nel comune di Casalvecchio Siculo. Si tratta quindi di un Parco diffuso, a rete e interdisciplinare. Tutto il territorio assegnato si caratterizza per la presenza di un patrimonio culturale e naturale unico, plurale e irripetibile, sia per le singole emergenze archeologiche e monumentali, sia nel suo insieme, per le valenze paesaggistiche e naturalistiche. Un patrimonio che, oggi come ai tempi di Goethe – che nel 1787 ebbe a definire il Teatro antico “la più immane opera di natura e di arte” -, nonostante i secolari processi di antropizzazione, promuove esperienze di visita che possiamo definire solo come “memorabili”.