A cento anni dalla nascita, Napoli celebra Paolo Ricci (Barbila 1908 – Napoli 1986): artista emblematico, ma anche e soprattutto intellettuale coerente che sin dagli anni Trenta, senza mai separare la teoria dalla pratica dell’arie, si occupò di pittura, di teatro, di sociologia e di storia, contribuendo ad inserire Napoli nella temperie intemazionale del dopoguerra; nel suo Studio di Villa Lucia erano di casa Max Ernst e Pablo Neruda, Nazim Hikmel e Paul Eluard, Joris Ivens e David Siqueiros, Gli oltre ottanta dipinti sono affiancati in catalogo da scritti sui temi centrali dell’attività di Ricci: l’arie contemporanea, il teatro, la letteratura; e da contributi di amici ed estimatori che hanno voluto ricordare l’intensità del suo impegno di intellettuale meridionale nel Novecento.