Il padiglione del libro Electa della Biennale di Venezia progettato da James Stirling: l'unione delle immagini tutte lagunari del vaporetto e del casone di valle.
Inaugurato nel 1991, in occasione della Quinta mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia, il padiglione del libro Electa, su progetto di James Stirling, è ubicato nello spazio antistante l’ingresso dei giardini e consta di una lunga costruzione a un piano realizzata in struttura metallica e vetro funzionalmente distinta in due parti.
Il libro, grazie a un ricco repertorio di disegni e immagini, illustra il lungo processo di manipolazione formale cui venne sottoposto il padiglione durante la fase progettuale.
Dagli studi preliminari, che mostrano una sorta di chiosco a base ottagonale, alle ipotesi successive di volumi rettangolari coperti a falde con testata curva cui viene contrapposto il corpo d’ingresso coronato dal camino, sino alla metamorfosi finale: un moderno carattere navale, ironicamente esibito nel ponte di belvedere posto sul tetto dell’edificio, cui si sovrappone, in una irrisolta duplicità, il tema semplice della capanna.