Nello splendido scenario di Forte Belvedere a Firenze un'occasione unica per conoscere e apprezzare le opere scultoree del grande artista sardo.
Una mostra importante quella dedicata a Costantino Nivola nello splendido scenario di Forte Belvedere, ospita circa 70 sculture provenienti dalla collezione degli eredi, dalla Fondazione Orani, dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano e da collezione private, esprime tutto l’eclettismo e la versatilità dell’artista attraverso le opere più note al grande pubblico. Dalle grandi Madri in marmo bianco alle Figure maschili di ascendenza cubista e le figure fantastiche dei Lavoratori sardi: tutte le tappe dell’attività creativa di Nivola dal 1953 agli ultimi anni della sua vita. Nato a Orani (Nuoro) da padre muratore, fin da ragazzo impara questo mestiere, modella il gesso e lavora come stuccatore; da qui un grandissimo talento espressivo che lo porterà negli Stati Uniti dove Nivola metterà a punto, nell’elaborazione di grandi apparati scultorei per piazze, palazzi, una tecnica nuova: il sand casting. Dagli anni sessanta in poi l’artista inizia a sperimentare diversi materiali: terracotta, marmo, legno, bronzo.
Profondamente ancorato alla grande tradizione mediterranea, ma in continua dialettica con le tendenze moderne internazionali, Nivola (1911 – 1988) è costantemente proiettato verso la ricerca della forma pura ed essenziale visibile nelle monumentali sculture in marmo bianco e nei volumi semplici. Il catalogo assieme a fotografie dell’artista illustra le opere esposte in mostra, le introduzioni di Carlo Pirovano e di Fred Licht ci guidano al Nivola scultore, tra racconto e icona mitica, a fine volume la cronologia dell’artista.