Un volume dedicato all'attività dell'architetto pisano, in particolare alla sua discreta e laboriosa esperienza quale direttore dell'Ufficio progetti di Pisa.
Dalla metà degli anni settanta Massimo Carmassi (Firenze 1943) è posto a capo di un ufficio a Pisa che egli trasforma in un’anomala struttura, l’Ufficio progetti, al quale rimane fedele per più di quindici anni. Sotto la sua direzione, l’ufficio elabora progetti – molti dei quali realizzati – per scuole, centri sociali, alloggi popolari, per il restauro di importanti edifici pubblici, per il recupero delle mura medievali, per il piano regolatore generale della città.
Contemporaneamente l’ufficio realizza un’opera unica di documentazione del patrimonio architettonico pisano catalogato tramite una mole di tavole di rilievo – qui ampiamente illustrate – espressione di uno sforzo irripetibile teso a dotare l’amministrazione pubblica di uno strumento fondamentale di conoscenza della città. Il volume analizza con precisione la poliedrica esperienza di Carmassi a Pisa, ampiamente significante di un operare rigoroso e di una solida cultura che le istituzioni non furono in grado di comprendere.
Ulteriori informazioni negli Allegati.
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