A Venezia la prima grande mostra monografica italiana dedicata a Lucian Freud, artista inglese di origine tedesca.
Oltre 80 opere, alcune delle quali realizzate per l’occasione. “L’ossessione per il soggetto è l’unico impulso necessario al pittore per mettersi al lavoro”. Questa è la creatività secondo Lucian Freud, artista lento e riservato, fuori, dunque, da questo tempo dominato dall’immagine e dai media ossessivamente alla ricerca di “figure” di cui pascersi. A cinquant’anni dalla prima mostra a Venezia, la fama di Lucian Freud è cresciuta esponenzialmente: gli esiti del suo percorso espressivo sono stati riccamente documentati dalla grande retrospettiva allestita alla Tate a Londra nel 2002, che ha avuto un successo di pubblico mai riscontrato prima in mostre dedicate ad artisti contemporanei. Settantacinque dipinti e dieci acqueforti incentrate sul principale motivo d’ispirazione di Lucian Freud, l’indagine sull’unicità dell’individuo e sul particolare. La mostra è organizzata dai Musei Civici Veneziani in collaborazione con il British Council, in concomitanza con la Biennale Arti Visive 2005.