Tra i più straordinari esempi di erbari antichi: pubblicato nel 1613, con 1100 disegni di fiori e piante è il più aggiornato erbario del tempo capace di rispecchiare in maniera completa lo stato della flora europea.
Dopo oltre quattrocento anni “rifiorisce” uno dei più importanti giardini botanici barocchi tedeschi, l’Hortus Eystettensis del castello di Eichstätt, in Baviera, allestito alla fine del Cinquecento da Basilius Besler, botanico e farmacista di Norimberga. Distrutto durante la guerra dei trent’anni, questo eccezionale giardino botanico e ornamentale, che fu anche un luogo di sperimentazione e studio del mondo vegetale, è tuttavia sopravvissuto nel famoso e straordinario Erbario delle quattro stagioni pubblicato nel 1613 da Besler, che in 367 tavole colorate a mano di grande formato ha repertoriato 1100 specie botaniche, ordinate seguendo la fioritura nelle quattro stagioni dell’anno. L’Erbario di Besler va annoverato tra i più pregevoli contributi alla letteratura botanica occidentale, e viene
oggi riproposto in un’edizione ridotta nel formato, ma completa di tutte le tavole originali e corredata
di schede botaniche su ogni singolo fiore o pianta, curate dal botanico francese Gérard G. Aymonin alla luce delle odierne conoscenze scientifiche.