L'identità dei giardini d'Occidente dal Quattrocento a oggi: uno studio fondamentale per la comprensione di un fenomeno affascinante, la nostalgica "ricostruzione dell'Eden".
“Tutto il bizzarro dell’uomo e ciò che in lui c’è di vagabondo, e di smarrito, senza dubbio potrebbe essere contenuto in queste sillabe: giardino.” Con questa provocatoria definizione di una delle forme più intriganti ed effimere della storia dell’architettura si apre il volume L’architettura dei giardini d’occidente. Dalle affascinanti suggestioni del “giardino umanistico”, ai pittoreschi parchi inglesi dell’inizio del Settecento, fino alle eccentriche soluzioni sperimentali contemporanee, il libro segue l’evoluzione dei giardini in Europa e negli Stati Uniti nel periodo moderno, nel tentativo di comprendere un fenomeno affascinante, quella nostalgica “ricostruzione dell’Eden” in cui l’uomo ha voluto dare concretezza alla sua sete di armonia e perfezione. Un volume raffinato, realizzato con il contributo di autorevoli esperti internazionali che approfondiscono specifiche problematiche e interessanti campi di ricerca aperti negli ultimi decenni.