Bollitori, tostapane, macinacaffé, frullatori, tritatutto e altri apparecchi che dall'inizio del Novecento hanno rivoluzionato abitudini e consumi alimentari di tutto il mondo occidentale.
Quando alla fine dell’Ottocento l’elettricità entra nelle case, si opera una vera e propria rivoluzione. L’universo cucina si rinnova radicalmente per far posto a nuovi strumenti, i neonati bollitori, tostapane, macinacaffé, frullatori, tritatutto e altri apparecchi che da allora hanno modificato abitudini e consumi alimentari di tutto il mondo occidentale.
“Perché nasconderle?”, recita il testo, “Da subito fu chiaro che le piccole macchine elettriche non si prestavano a essere inglobate entro gli arredi fissi della cucina, o quanto meno a essere celate alla vista: reclamavano invece diritto alla visibilità” In altre parole, i piccoli elettrodomestici diventano oggetto delle attenzioni di architetti e designer, che studiano forme appropriate alla loro funzionalità.
La cucina elettrica racconta questo e altro, con un eccezionale corredo di immagini, a partire dagli “storici” utensili degli anni venti e trenta fino alle più recenti ricerche di Alessi Workshop per Philips.