Il catalogo affronta i rapporti con il movimento dadaista di cui Arp fu tra i fondatori a Zurigo e indaga anche il rapporto tra l'artista e l'Antico.
La scelta di ospitare, in occasione dei cinquant’anni della scomparsa di Arp, una tra le più ampie retrospettive finora proposte in Italia proprio all’interno delle maestose e solenni Terme di Diocleziano è un tributo alla fascinazione che su di lui hanno sempre esercitato le testimonianze dell’antichità. Questo, secondo una ormai consolidata tradizione di mostre aperte al Contemporaneo, portata avanti con lungimiranza in questi anni dalla Soprintendenza nella suggestione degli ambienti monumentali delle Terme, tornate all’antico splendore grazie ai recenti restauri. Il progetto è stato ideato in collaborazione con la Fondation Arp di Clamart che ha saputo contribuire alla valorizzazione della coppia Arp-Taeuber. Nell’edizione che accompagna l’evento si presentano gli esiti differenti di una ricerca individuale, scevra da ogni dogmatismo, che ha consentito ad Arp di dialogare con avanguardie.