1608. Una feluca naviga silenziosa nella notte verso Porto Laccio, sulla costa orientale della Sicilia. Trasporta un uomo ferito, febbricitante che, all'arrivo, viene accolto e trasportato a braccia fino al convento dei Cappuccini, un sicuro nascondiglio. È Michel'angelo Merisi, detto il Caravaggio.
Scampato all’ira dei Cavalieri di Malta, sopravvive grazie alle cure dei frati e si rimette al lavoro con il sostegno di amici e protettori. E incontra Luce, la ragazza che posa per lui e lo fa fremere d’amore. Ma un presagio di morte attanaglia il pittore. “Sento il pericolo, presto la morte mi verrà a prendere”, confida all’amico Mario Minniti, “Ho tanti nemici”. Intorno a lui avvengono crimini spaventosi e violenti. un assassino si aggira in città. Forse cerca lui.