La storia dell'architettura italiana della prima metà del Cinquecento, secolo "forte", intenso e decisivo, che ha dato uno straordinario impulso all'architettura dei secoli successivi.
La storia dell’architettura italiana della prima metà del Cinquecento, secolo “forte” dal punto di vista artistico e religioso, intenso e decisivo, che ha dato uno straordinario impulso all’architettura dei secoli successivi.
Intento di quest’opera è rappresentare un processo storico nel quale sono coinvolti architetti, committenti ed esecutori. Roma, Firenze, Mantova, Bologna, Venezia, Urbino, Napoli e la Sicilia: dalle diverse aree geografiche analizzate emerge la complessità dei fenomeni, la dinamicità dei rapporti, la ricchezza e la circolazione delle idee.
La confluenza nel campo dell’architettura di artisti anche, o già, attivi come pittori e scultori: Bramante, Raffaello, Michele Sanmicheli, Antonio da Sangallo, Palladio. I contributi dei più autorevoli studiosi internazionali e un ricchissimo apparato iconografico fanno di questo volume un caposaldo della storia dell’architettura.