Il Papiro di Artemidoro è un documento di grande interesse. E' stato usato tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. come supporto per un testo geografico corredato dalla prima carta della Spagna e come album di schizzi.
La Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Fondazione Museo delle Antichità Egizie, promuove la mostra Il Papiro di Artemidoro. Arti e Saperi nell’Egitto greco-romano, che si tiene a Torino, presso Palazzo Bricherasio. L’esposizione, curata da Salvatore Settis e Claudio Gallazzi, si articola in vari filoni tematici di approfondimento sullo straordinario Papiro detto di Artemidoro (che la Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo ha acquistato nel 2004). Il Papiro è stato usato a più riprese – tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. – come supporto per un testo geografico in greco corredato dalla prima carta geografica della Spagna, poi come album di schizzi d’arte raffiguranti animali fantastici e studi anatomici. Oltre all’eccezionale reperto – esposto dopo un accurato restauro effettuato presso l’Istituto di Papirologia dell’Università di Milano – saranno esposti oggetti dell’antico Egitto, della cultura greco-romana, del Medioevo e del Rinascimento, provenienti dai più importanti musei europei.