La storia della pittura italiana della prima metà del XX secolo, analizzata per ambiti regionali e grandi centri, e approfondita secondo le diverse direttrici di influenza, di stile e di committenza, con un ricco repertorio di immagini.
Il volume analizza la pittura italiana nella prima metà del XX secolo e traccia un profilo geo-storico dell’Italia che, dalla fine dell’Ottocento alla seconda guerra mondiale, si esplica in una cultura figurativa frammentata in mille particolarismi sia per le situazioni ambientali e storiche che per l’esasperato individualismo di protagonisti quali De Chirico, Morandi, Carrà e Sironi. Da questa indiscussa vitalità della provincia parte l’organizzazione dei saggi, in cui si evidenziano analogie, particolarità, disuguaglianze, rapporti con l’architettura e la scultura.
Una particolare attenzione viene riservata inoltre ad altri aspetti, quali la formazione dei nostri artisti all’estero, il mercato dell’arte e il collezionismo. Il volume è corredato di un ricco repertorio iconografico che comprende, oltre alle riproduzioni di capolavori celeberrimi, materiali inediti.
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