Il libro si aggiunge al nutrito corpo di pubblicazioni dedicato fino ad oggi da Electa alla figura di Franco Albini.
Il libro, presentato nella collana dei Documenti di architettura, si aggiunge al nutrito corpo di pubblicazioni dedicato fino ad oggi da Electa alla figura di Franco Albini. Il titolo affronta in modo accurato e puntuale il tema del lavoro di designer e di architetto d’interni di Albini mettendo in evidenza i caratteri di originalità della sua opera che si distingue per la severa razionalità, il riserbo
formale, l’ordine geometrico, la perfezione tecnica e la pregevolezza dei materiali. I contributi di Giampiero Bosoni e Federico Bucci guidano alla comprensione delle opere di design e degli interni d’architettura realizzate da Albini in tutto l’arco della sua carriera. Dalla poltrona di metallo
progettata con altri per la Triennale del 1936, alla poltrona Margherita i canna d’India e bambù per la Triennale del 1960, fino alla progettazione d’interni di numerose case e appartamenti milanesi. Un ricco e, per buona parte inedito, apparato iconografico, costituito da disegni a matita e inchiostro, oltre a una suggestiva serie di fotografie storiche provenienti dalla Fondazione Albini costituiscono il fulcro del volume. Il titolo, oltre ad essere disponibile singolarmente, è presentato in astuccio insieme al volume, edito nel 2005, I musei e gli allestimenti di Franco Albini a cura di Augusto Rossari e Federico Bucci. L’insieme dei due tomi si propone al lettore come una indagine accurata sul lavoro
di allestitore e disegnatore di interni e di oggetti di uno dei maggiori architetti italiani del Novecento dove l’identificazione della forma con la struttura raggiunge talvolta la densità e la logica di un teorema.