In mostra per la prima volta il Codice Trivulziano di Leonardo da Vinci nel contesto della produzione libraria, manoscritta e a stampa, della Milano sforzesca.
L’esposizione ha per tema il Codice Trivulziano di Leonardo da Vinci nel contesto della produzione libraria, manoscritta e a stampa, della Milano sforzesca. Codici miniati, incunaboli, cinquecentine e oggetti d’arte provenienti dalla corte di Ludovico il Moro, faranno da corollario all’esposizione del prezioso manoscritto vinciano che, insieme al Codice Atlantico, costituisce uno dei due soli codici leonardeschi tuttora conservati nella città che ospitò Leonardo oltre un ventennio della sua vita. Il 2006 coincide, fra l’altro, con il quinto centenario del ritorno di Leonardo (avvenuta per l’appunto nel 1506) nella città lombarda, dove l’artista si sarebbe fermato fino al 1513. L’intera sequenza delle pagine, delle liste lessicali e degli spettacolari disegni in esso contenuti (studi di caricature, studi per il Duomo di Milano, studi d’arte militare, ecc. ecc.), sarà a disposizione in mostra e presentata nel volume e nel CD-rom abbinato. La Mostra e il Catalogo che l’accompagna si segnalano per la loro alta valenza scientifica combinata con l’esigenza di una sua divulgazione presso un pubblico più vasto. In quest’ottica è stato concepito anche un CD-rom abbinato al catalogo. Il CD è in italiano e in inglese; contiene, oltre ai testi completi del catalogo della mostra, la rielaborazione del Trivulziano con possibilità di visualizzarlo specularmente, con l’evidenziazione dei disegni a punta metallica (a punta secca), trascrizioni, commenti e apparati critici; stratigrafia, fonti e riferimenti ai testi della “libreria leonardesca”.