Il volume, affidato alla scrittura densa e analitica di Antonio Monestiroli, si pone l'obiettivo di inquadrare l'opera di Ignazio Gardella all'interno della scena culturale e architettonica milanese.
Il volume, affidato alla scrittura densa e analitica di Antonio Monestirol, si pone l’obiettivo di inquadrare l’opera di Ignazio Gardella all’interno della scena culturale e architettonica milanese. Gardella (Milano 1905 – Oleggio, Novara 1999) si laurea in ingegneria nel 1928 al Politecnico
di Milano, e nel 1949 in architettura presso l’Istituto Universitario di Venezia, dove sarà professore dal 1962 al 1975. Nel 1947 partecipa al primo Congresso dell’Inu; dal 1952 al 1956 organizza a Venezia, con Samonà, Rogers e Albini, la scuola del Ciam; nel 1959 è membro della delegazione italiana all’ultimo Ciam di Otterlo. Il volume ripercorre in modo critico l’attività progettuale di Gardella dalle prime opere giovanili come il progetto di concorso per una Torre in Piazza Duomo del 1934, il Dispensario Antitubercolare (1933-38) e il Laboratorio Provinciale di Igiene e Profilassi di Alessandria (1933-39) fino alle opere mature realizzate negli anni Cinqualta e Sessanta: il Padiglione d’Arte Contemporanea (1951), la “Casa al Parco” e la casa di abitazione ai giardini d’Ercole (1951) a Milano; la Casa Borsalino (1950) ad Alessandria; le Terme Regina Isabella (1950-54) a Ischia; la “Casa alle Zattere” (1953-58) a Venezia; la Mensa e il Centro Ricreativo Olivetti (1954-58) a Ivrea. Tra i progetti più significativi dell’ultimo periodo della sua carriera ricordiamo: il Palazzo di Giustizia di La Spezia
(1963-94); il progetto di concorso per il Teatro Civico di Vicenza (1°premio, 1969); il Palazzo degli Uffici Tecnici dell’Alfa Romeo ad Arese (1968-74); il Teatro Carlo Felice (1981-90) e la Sede della Facoltà di Architettura di Genova (1975-89). Numerosi sono i riconoscimenti pubblici attribuiti nel corso degli anni tra cui la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica (1977) e, nel 1996, il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia.