La prima ed esauriente presentazione dei preziosi marmi colorati e degli splendidi affreschi rinvenuti durante lo scavo del tunnel del Gianicolo.
Una riflessione sull’importanza, anche simbolica, del lusso nella decorazione architettonica dall’antichità al Settecento. Il volume si apre con una preziosa sintesi sugli scavi che durante i lavori per il tunnel e i parcheggi in vista del Giubileo, presto saliti alla ribalta delle cronache romane, hanno rivelato eccezionali contesti archeologici alle pendici del Gianicolo. Da questi provengono, oltre a un importante ciclo di affreschi staccato e riproposto su diverse pareti, e a una bella statuetta in marmo di Afrodite Charis, una ricca serie di decorazioni architettoniche (paraste, capitelli, basi, cornici, crustae) realizzate in preziosi ed esotici marmi colorati, eccezionalmente lavorati anche in florilegi tridimensionali, insieme con diafani alabastri. Nella loro inedita presentazione, potenziata da una campagna fotografica eseguita ad hoc, si procede per tipologie, ma con particolare attenzione alla tecnica esecutiva, al valore simbolico ed elitario di certe pietre, a formulare prime ipotesi ricostruttive. Questa sezione è completata da un puntuale campionario delle pietre usate. La seconda parte del catalogo comprende invece schede approfondite di altri frammenti di opus sectile provenienti da domus d’età imperiale raccolte eccezionalmente (insieme con due pregevoli tavoli in commesso fiorentino, testimoni della fervida cultura antiquaria del Settecento), nella perfetta cornice di Palazzo Altemps, che nella sua architettura e nelle sue collezioni storiche annovera esemplari altrettanto pregiati di tarsie e sculture in marmi policromi.