Il più geniale e innovativo discepolo di Raffaello: la ristampa del catalogo della mostra Giulio Romano presentata a Mantova a Palazzo Te e a Palazzo Ducale dal 1 settembre al 12 novembre 1989 che codificò una nuova interpretazione dell’opera di Giulio Romano.
Una monografia spregiudicata piena di storie coinvolgenti e interrogativi. L’opera di Giulio Romano analizzata in rapporto al contesto di cui è parte integrante: ambienti di corte, mentalità, pensiero religioso, costumi, gusti. Sia essa pittorica, decorativa, architettonica o scenografica, l’attività dell’artista si estende dai più minuti aspetti elitari, ma nel contempo porta con sé frammenti di mentalità popolare, l’amore per i contrasti, per le irregolarità, per l’eccentrico.
Il volume si articola secondo differenti approcci: le continuità e discontinuità con la tradizione, le domande di un particolare ambiente cortigiano, gli ideali di un’epoca-limite, percorsa da inquietudini e contrapposizioni profonde. I saggi che lo compongono si sviluppano su più temi e ne escono storie nuove piene di interrogativi: per l’opera precedente al 1524 come per i cicli pittorici e l’architettura di palazzo Te, per le fabbriche religiose e per i lavori mantovani, mentre una radicale revisione ha investito il catalogo dei quadri e dei disegni.
€ 65,00
- Formato
- 25x28
- Legatura
- brossura con alette
- Pagine
- 620
- Anno di pubblicazione
- 2019
- ISBN
- 9788891824158
- Lingua
- Italiano
- Genere
- Architettura
- Marchio
- Electa