La tradizione del gioco e del giocattolo nell'antichità, dal V millennio a.C. al V secolo d.C., presentata attraverso le testimonianze archeologiche, artistiche e letterarie di Medio Oriente, Egitto, Grecia e Roma.
Attraverso l’analisi delle testimonianze archeologiche, artistiche e letterarie viene ricostruita la tradizione del gioco nel mondo antico, a partire dal V millennio a.C. fino alla caduta dell’impero romano d’Occidente. Riccamente illustrato con fotografie di reperti e antiche raffigurazioni di scene di gioco, il volume prende in considerazione un’area geografica che si estende dal Medio Oriente a Roma, passando per l’Egitto e la Grecia.
La prima parte è dedicata ai passatempi e ai giocattoli dei più piccoli, che rivelano talvolta incredibili analogie con i divertimenti dei bambini di oggi. Poi si passa agli adulti: giochi atletici e di squadra, d’azzardo, da tavolo e da banchetto; e non mancano, in certi casi, le spiegazioni tecniche e l’analisi delle regole, per chi volesse cimentarsi in una divertente ricostruzione storico-ludica.