Il volume indaga l’opera di Francesco Borromini (1599-1667) con un taglio singolare, che privilegia i caratteri fondamentali e comuni del linguaggio architettonico rispetto a una più semplice impostazione cronologica. L’autore Paolo Portoghesi individua “un insieme di sistemi confrontabili e sintetizzabili stilisticamente” che consentono di cogliere i caratteri di “un’opera così unitaria e coerente come quella borrominiana, di una produzione che copre soltanto un arco di trent’anni e si svolge in un contesto sociale e politico statico e inerte”.
Borromini è uno degli architetti più importanti di tutti i tempi e le sue opere, dal San Carlino alle quattro fontane all’Oratorio dei Filippini, da San Giovanni in Laterano ai palazzi Spada e Falconieri, al Collegio di Propaganda Fide, recano impressi i caratteri sconcertanti dell’ingegno di cui sono il prodotto, i segni di un linguaggio architettonico che vive drammaticamente il proprio destino e tragicamente lo esprime nella propria “modernità”.
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€ 35,12
Fuori catalogo
- Formato
- 22x24
- Legatura
- brossura con sovraccoperta
- Pagine
- 492
- Anno di pubblicazione
- 1967
- ISBN
- 9788843531059
- Genere
- Architettura
- Marchio
- Electa
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