Esponenti di primo piano del Razionalismo italiano, impegnati nel campo della progettazione, Luigi Figini e Gino Pollini hanno costituito il sodalizio più duraturo e produttivo tra gli anni Trenta e il secondo dopoguerra.
Esponenti di primo piano del Razionalismo italiano, impegnati nel campo della progettazione alle diverse scale (l’oggetto, l’edificio, la città e il territorio), Luigi Figini (1903-84) e Gino Pollini (1903-91) hanno costituito il sodalizio più duraturo e produttivo in quella vicenda che ha visto l’architettura italiana affermarsi nel dibattito internazionale tra gli anni Trenta e il secondo dopoguerra. Il volume ripercorre l’opera dei due architetti milanesi per delineare la specificità del loro contributo nella Scuola di Milano. Nel lavoro di Figini e Pollini, l’approfondimento della relazione tra architettura e ambiente, natura e storia, alimenta la continua ricerca di una relazione allo stesso tempo fisica e simbolica tra natura e architettura e inaugura una feconda stagione di studi attorno al tema del paesaggio, oggi di grande attualità.