Dopo i volumi sull'opera degli architetti portoghesi Alvaro Siza e Eduardo Souto de Moura la prima monografia dedicata al loro maestro: Fernando Távora.
Il volume documenta la complessità dell’opera architettonica di Távora dagli anni cinquanta a oggi mediante un percorso che incrocia i luoghi e le città oggetto del suo lavoro: Porto, Aveiro,
Guimaraes, Viana do Castelo, Coimbra, Lisbona.
Una nutrita antologia della critica, oltre a numerosi suoi scritti inediti, delineano la figura di Távora, che fu protagonista dello scontro tra tradizione e tendenza innovativa nel dibattito che attraversa lo sviluppo dell’architettura europea a partire dalla metà del Novecento.
L’apparato iconografico del volume è arricchito dalle fotografie di Alessandra Chemollo e Fulvio
Orsenigo realizzate appositamente per la monografia.
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