Attraverso materiali e fotografie in gran parte inediti, il volume offre una ricostruzione della straordinaria storia di uno dei principali e più antichi teatri di prosa italiani.
Fondato 1954, dopo il Piccolo di Milano, lo Stabile di Bolzano e quello di Genova, lo Stabile del Friuli Venezia Giulia è sostenuto dallo Stato fin dalla sua fondazione e riconosciuto dal MIC come uno dei venti TRIC, Teatri di Rilevante Interesse Culturale a livello nazionale. Basandosi su materiali d’archivio e su un apparato iconografico inediti, Paolo Quazzolo ricostruisce e analizza il percorso storico e artistico del Teatro Stabile Giulia ripercorrendone la storia dalla fondazione a oggi. Significative testimonianze di drammaturghi, attori, registi, scenografi, diventano per il lettore fonti autentiche per cogliere da un altro punto di vista il lavoro teatrale. Una sezione è dedicata all’approfondimento delle produzioni e delle linee guida che hanno caratterizzato le direzioni che si sono susseguite nel corso dei 70 anni di attività del teatro: da Sergio D’Osmo a Furio Bordon, da Mimma Gallina ad Antonio Calenda e Franco Però fino a Paolo Valerio, direttore attualmente in carica. Una corposa sezione del volume, composta di foto e rassegna stampa, è occupata da un’antologia dedicata a cinquanta spettacoli considerati significativi sotto il profilo artistico e progettuale. Le singole schede permettono di apprezzare la specificità dell’allestimento e colgono i cambiamenti stilistici ed espressivi che hanno caratterizzato le varie epoche. Il volume si apre con un’introduzione di Roberto Morelli e si chiude con la teatrografia illustrata, la bibliografia e l’indice dei nomi.
Arte
AA.VV.
Dal vivo. I settant’anni del Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
a cura di Paolo Quazzolo