Un "inedito" Carlo Scarpa rivelato dalla trasformazione del palazzo palermitano in sede della Galleria nazionale: una delle prime e più brillanti lezioni di museografia del raffinato architetto veneto.
Carlo Scarpa (Venezia 1906 – Sendai 1978) era abituato a lavorare lentamente con frequenti ripensamenti. Ma quando nel 1953 viene incaricato del recupero di palazzo Abatellis a Palermo, un prestigioso edificio dell’ultimo decennio del Quattrocento, in tempi per lui molto brevi sa fare della Galleria nazionale di Sicilia uno dei più suggestivi musei italiani, approfittando dell’occasione per impartire una brillantissima lezione di museografia.
In questo volume, corredato di illustrazioni e documenti inediti, gli autori ricostruiscono tutti gli aspetti dell’opera scarpiana in palazzo Abatellis, ordinano la cronologia del progetto, offrono la possibilità di consultare facilmente quanto conservato negli archivi. I risultati della ricerca confermano la straordinaria importanza della realizzazione e ribadiscono come la galleria siciliana rappresenti una tappa fondamentale nell’attività dell’architetto veneto, uno tra gli indiscussi protagonisti nella storia dell’architettura del Novecento in Italia.