Arte

AA.VV.

Brera mai vista. Genovesino rivelato. Un pittore, un committente, un enigma

a cura di Valentina Maderna, Cristina Quattrini

Brera mai vista. Genovesino rivelato. Un pittore, un committente, un enigma
  • € 6,20

    Esaurito

L'appuntamento di fine maggio 2004 con la serie 'Brera mai vista' riguarda una tela del pittore Luigi Miradori detto il Genovesino.

L’appuntamento di fine maggio 2004 con la serie ‘Brera mai vista’ riguarda una tela del pittore Luigi Miradori detto il Genovesino, di origine ligure ma trapiantato a Cremona dove si svolse la parte più consistente della sua attività tra quinto e sesto decennio del Seicento, fino alla morte nel 1656. Il dipinto raffigura san Nicola di Bari con gli attributi canonici – l’abito vescovile, la borsa con le palle d’oro offerte in dote, i fanciulli immersi nella salamoia, la tempesta che si allontana all’orizzonte – e un devoto genuflesso ai suoi piedi, sullo sfondo di una veduta del porto di Genova; in alto due angeli reggono un foglio con l’iscrizione dedicatoria che precisa la natura dell’opera, un ex voto per uno scampato naufragio (il santo è appunto protettore dei marinai), e la data, il 1654.
La tela, giunta a Brera nel 1960 per donazione degli antiquari milanesi Emanuele e Franco Subert e da allora conservata nei depositi, era rimasta finora priva di indagini storiche, e solo la scheda di Mina Gregori nel catalogo della pinacoteca braidense (1989) l’aveva sottratta al più completo disinteresse degli studi.
Le ricerche compiute in questa occasione da Lia Bellingeri hanno consentito di accertare la provenienza da Cremona, dove il dipinto è descritto all’inizio del Settecento nella chiesa di San Vincenzo, e di risalire al committente ritratto dal pittore grazie a un gioco di parole contenuto nel distico dell’iscrizione.


Formato
14x21
Legatura
brossura
Pagine
48
Anno di pubblicazione
2004
ISBN
9788837030636
Lingua
Italiano
Genere
Arte
Marchio
Electa