Da uno degli storici e dei critici d'architettura più famosi e influenti, una selezione di saggi sul rapporto fra 'macchina' e architettura.
I temi di modernità e postmodernità attraverso l’opera di importantissimi architetti mondiali: F.L. Wright, Renzo Piano, Mies van der Rohe, Louis Kahn, James Stirling, , Rudolf Schindler, Jean Prouvé.
La presente raccolta offre per la prima volta in traduzione italiana una serie di saggi usciti originariamente su riviste anglosassoni divenuti punti di riferimento fondamentali per le bibliografie della storia dell’architettura del secondo dopoguerra. A questo periodo si riferiscono gli scritti selezionati appositamente per quest’edizione, tra gli oltre 700 articoli e saggi di Banham. Il tema della modernità, e della postmodernità, è affrontato dall’autore attraverso alcune delle figure più importanti del panorama architettonico mondiale. Ma il filo conduttore della raccolta è rappresentato dall’interesse centrale che per Banham riveste la macchina in rapporto ai fenomeni architettonici.
L’estetica delle automobili degli anni Cinquanta, le autostrade di Los Angeles, le luci di Las Vegas, le abitazioni futuribili di Buckminster Fuller, le città semovibili di Archigram, l'”astronave” del Centre Pompidou di Rogers e Piano, costituiscono fenomeni tra loro tanto diversi ma tutti rapportabili a una cultura della “seconda età della macchina”.