L’arte di Andrea Sparaco, priva di ogni formalismo, rivela fin dagli esordi, nei primi anni Cinquanta, l’attenzione per i grandi temi sociali: le responsabilità dell’uomo verso l’ambiente, il mondo del lavoro, la gente del sud, le città, il rapporto uomo-macchina: come nelle “Macchine non funzionali”, visibilmente dissacratorie nei riguardi della tecnologia. La sua inventiva austera ha non per caso illustrato, nel corso degli anni, i manifesti e le campagne di informazione della Camera del Lavoro di Caserta.