Alessandro Magnasco: la monografia completa del grande pittore del Settecento che ha saputo rinunciare alla briosità del rococò per intingere il pennello nella cruda verità del suo tempo.
Intensissimo interprete di un’umanità povera e diseredata, Alessandro Magnasco è stato celebrato in un’importante retrospettiva a Milano nel 1996.
Stile guizzante, pennellate veloci, improvvise accensioni luministiche, la pittura dell’artista genovese sembra anticipare di due secoli i risultati di alcuni grandi artisti moderni. Rinunciando all’ariosità e alla sensualità del rococò, ha dipinto quadri di denuncia sociale, popolati da mendicanti, soldati, monaci penitenti, prigionieri torturati e incatenati. Una disperata commedia umana rappresentata in tutto il suo struggente realismo con un tocco sfrangiato e nervoso che sarà tecnicamente il fondamento della pittura veneziana, da Sebastiano Ricci a Tiepolo, sino a Guardi. Il catalogo aggiorna gli studi sull’artista, resi difficili dalla scarsità di documenti, e riproduce sistematicamente le opere.