Il personaggio di spicco dell'architettura italiana del XIX secolo, autore della celebre Mole a Torino.
Alessandro Antonelli, personaggio di spicco dell’architettura italiana del XIX secolo, attuò una sorta di revisione della manualistica classica in funzione di nuovi principi di necessità costruttiva, sottilmente mediati e con interessanti effetti innovativi sul piano espressivo. Inserito nel dibattito politico-culturale, sviluppatosi in Francia e approdato con un certo ritardo in Italia, tra il conservatorismo accademico dei Beaux-Arts e il progressismo scientista, lavorò lungo un ciclo storico iniziatosi nella prima metà del Quattrocento con Brunelleschi e conclusosi con la sua celeberrima Mole alla fine dell’Ottocento: il tipo della cupola, uno dei problemi emblematici che solo pochi grandi specialisti potevano affrontare.
Il presente volume illustra la produzione antonelliana, tramite un ampio sistema di apparati e di schede critiche, ponendo l’accento sulla sua opere emblematica e non tralasciando la sua non marginale attività di urbanista.