Duecento opere a testimonianza della straordinaria epopea culturale, artistica e sociale portoghese tra il XIV e il XVI secolo: un volume di alto interesse scientifico che ricostruisce i contorni di una gloriosa civiltà.
Il Portogallo è stato al centro, tra il XIV e il XVI secolo, di una straordinaria epopea culturale, artistica e sociale, documentata ancora oggi da impressionanti testimonianze. Attraverso duecento opere, provenienti dai maggiori Musei Nazionali portoghesi – sculture in pietra e legno, dipinti, oreficerie, tessuti, codici miniati – la mostra riminese ha documentato i secoli centrali della storia del Portogallo. Veri “pellegrini del mare”, soldati, mercanti, artisti e uomini di scienza, i portoghesi sono gli artefici della più grande avventura di tutti i tempi: la scoperta delle nuove terre, dalle Indie alle Americhe. Proprio da oltremare sono giunte anche in mostra le prime, rare testimonianze di quanto si andava scoprendo in quei secoli cruciali per la storia del Vecchio Continente. Il volume illustra documenti preziosi, materiali di alto interesse scientifico e ricostruisce i contorni di una gloriosa civiltà che allora stava ridisegnando i nuovi confini della terra.