La produzione di Agostino Ferrari è raccontata in questo catalogo generale suddiviso in ventuno sezioni tematiche che coincidono con altrettanti periodi artistici. Presentata secondo una sequenza di impianto cronologico, l’opera dell’artista milanese si sviluppa tutta intorno al segno, inteso come elemento base di un nuovo lessico grazie a cui rinnovare radicalmente il discorso dell’arte. Da questo proposito ambizioso e rivoluzionario, poco dopo il 1960 Ferrari intraprende un lungo itinerario, qui documentato interamente attraverso 2670 opere, di cui 125 riprodotte a colori. Il segno è protagonista in quanto elemento simbolico, fisico, materiale e, anche, narrativo: una lunga fedeltà in cui oggi è possibile individuare una delle strade maestre dei linguaggi della pittura e dell’arte contemporanea. Il volume è completato dal saggio introduttivo di Martina Corgnati, da un testo di Ugo Volli e da rigorosi apparati bibliografici e critici. Ricerche d’archivio a cura di Veronica Ferrari.