Venezia propone una selezione di "opere prime". I rapporti fra le generazioni, la ricerca dell'amore o la sofferenza dell'esistenza negli occhi di un mondo che cambia.
La 18ma Settimana internazionale della critica consiste, alla 60 edizione della Biennale del Cinema di Venezia, nella proiezione delle opere di esordio di futuri registi. Una particolare attenzione viene dedicata al continente asiatico, rappresentato con tre film di esordio (della Corea del Sud, dell’India e di Singapore) a fronte di due film europei (uno italiano e uno argentino) e di due film americani (uno canadese e uno francese), e la presentazione di un “ottavo film” anch’esso orientale, firmato da una regista quindicenne, l’iraniana Hana Maklmalbaf, ultima figlia d’arte della famiglia, o meglio della “factory” Maklmalbaf. Molto cinema, dunque proveniente da cinematografie lontane ed emergenti.
L’evento speciale di questa edizione comprende, anche il recupero e restauro dell’opera di esordio di uno dei maggiori autori cinematrografici di tutti i tempi ed “opera prima” degli anni ’40: Barravento del regista Brasiliano Glauber Rocha. Questo volume con stile e completezza ne rende atto.