Mancano meno di due settimane al 18 febbraio, giorno in cui Toulouse-Lautrec lascerà il Palazzo Reale di Milano, dove è ospite con una grande mostra monografica - a cura di Danièle Devynck e Claudia Zevi- che ne evidenzia l’intero percorso artistico e i tratti di straordinaria modernità.
Sono esposte oltre 250 opere di Toulouse-Lautrec, con ben 35 dipinti, oltre a litografie, acqueforti e la serie completa di tutti i 22 manifesti realizzati dall’artista ‘maledetto’.
Il progetto espositivo, articolato in sezioni tematiche, conduce il visitatore a comprendere il fascino e l’importanza artistica del pittore bohémien. Viene celebrato l'artista che, senza aderire mai a una scuola, seppe costruire un nuovo e provocatorio realismo, sintesi estrema di forma, colore e movimento.
L’evoluzione stilistica dell’autore, di origine aristocratica ma testimone della Parigi dei bassifondi e delle case chiuse, è delineata in tutte le sue fasi di maturazione. Le opere spaziano dalla pittura alla grafica, con particolare riguardo per la sua profonda conoscenza delle stampe giapponesi e la passione per la fotografia.