“Il valore simbolico dell'iniziativa è dunque dirompente ai fini dell'affermazione dei principi di legalità, rappresentando un'occasione straordinaria per sensibilizzare le coscienze ed educare la cittadinanza sui temi della lotta alla criminalità organizzata e dell'importanza della salvaguardia del patrimonio culturale, contribuendo in maniera significativa a quel consenso sociale indispensabile per il rafforzamento dell'azione dello Stato di contrasto alle mafie."La mostra SalvArti allestita presso il Palazzo Reale di Milano (2 dicembre 2024 - 25 gennaio 2025) e, successivamente, presso il Palazzo della Cultura di Reggio Calabria (8 febbraio - 27 aprile 2025) rappresenta un’occasione straordinaria per sensibilizzare le coscienze ai temi della lotta alla criminalità e della salvaguardia del patrimonio culturale. L’esposizione nasce infatti per affermare l’importanza della cultura della legalità, in quanto restituisce al pubblico più di 80 opere di grandi artisti contemporanei – tra cui Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo, Keith Haring – provenienti da confische fatte dalla pubblica autorità alla malavita organizzata, consentendo così di ripercorrere gli sviluppi dell’arte dalla prima metà del Novecento fino ai primi anni duemila, in particolare l’evolversi dei linguaggi espressivi e delle correnti artistiche.
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Oltre a presentare un patrimonio artistico in buona parte rimasto a lungo inaccessibile alla collettività, che al termine delle due mostre entrerà a far parte delle collezioni di alcuni musei pubblici italiani, l’iniziativa mette in risalto il ruolo e l’impegno delle istituzioni coinvolte – fra queste, il Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio culturale e la Guardia di Finanza – nel lungo e virtuoso processo che è stato necessario per recuperarlo e per verificarne l’autenticità e l’interesse culturale.
“SalvArti” fa parte del progetto Arte per la cultura della legalità a cura della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, dell'Agenzia Nazionale beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno.