Van Gogh. I capolavori ritrovati
Mostre

Passate

Van Gogh. I capolavori ritrovati

07 feb – 26 feb 2017

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Van Gogh. I capolavori ritrovati

07 feb – 26 feb 2017

“La pittura di Van Gogh distrugge la propria struttura nel momento stesso in cui la costruisce, ma in quell’istante in cui l’arte brucia se stessa, il valore estetico brilla di una luce accecante”.
(Giulio Carlo Argan)

Dal 7 febbraio 2017 per soli 20 giorni sono esposti in esclusiva per il pubblico del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli i due dipinti di Vincent Van Gogh rubati 14 anni fa al Van Gogh Museum di Amsterdam per mano della criminalità organizzata e ritrovati in Italia in un covo della camorra nel settembre 2016, grazie al lavoro della Guardia di Finanza e della Procura di Napoli.
Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen (1884-1885) e Spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta (1882), opere fondamentali per la comprensione della prima stagione pittorica dell’artista, prima di tornare in Olanda sono esposte al secondo piano del museo, accanto alla Sala del Caravaggio, fino al 26 febbraio 2017.

La mostra è promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e finanziata dalla Regione Campania. Il progetto è attuato dalla Scabec Spa. Organizzazione e catalogo Electa.

Da Amsterdam a Napoli, il viaggio misterioso dei due Van Gogh
Il 7 dicembre del 2002 è un giorno nero nella storia dell’arte. Due uomini si introducono nel Van Gogh Museum attraverso una finestra e rubano due dipinti di Vincent Van Gogh: Spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta del 1882 e Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen del 1884-85. I ladri fuggono calandosi con una corda dalla finestra rotta, ma vengono arrestati qualche tempo dopo. Condannati al carcere e al risarcimento del danno i due malfattori negano le loro colpe senza collaborare per il ritrovamento dei dipinti, di cui si sono nel frattempo disfatti. Per 14 anni se ne perde ogni traccia fino al settembre del 2016 quando le due tele vengono recuperate dalla Guardia di Finanza nel corso di un’operazione contro una banda di narcotrafficanti internazionale.

Le tele, seguendo un percorso ancora da ricostruire, sono dunque finite nelle mani della camorra, nascoste in un panno vicino la cucina di una casa di Castellammare di Stabia riconducibile a un latitante del clan. Grazie alle dichiarazioni dei pentiti, la Guardia di Finanza ha identificato il patrimonio della banda, procedendo al sequestro dei beni. I militari, coordinati dal colonnello Giovanni Salerno, si sono imbattuti nei quadri rubati proprio nel corso di un sequestro di beni per decine di milioni di euro, compiendo “un recupero straordinario che conferma la forza del sistema Italia nella lotta al traffico illecito delle opere d’arte”, come dichiarato dal ministro Dario Franceschini.
Inaspettatamente i due dipinti, che hanno perso la cornice, sono stati rinvenuti in buone condizioni, ad esclusione di lievi danni al margine della tela di Nuenen e della perdita di un piccolo frammento pittorico nella veduta, che ha scoperto la tela sottostante. Un adeguato programma di restauro sarà condotto una volta che le opere saranno rientrate in Olanda.

Le opere
Le due tele ritrovate sono fondamentali per la comprensione della prima stagione pittorica di Van Gogh, degli anni olandesi (1880-1885) in cui, influenzato dal seicento nordico e dalla sua vocazione frustrata di evangelizzatore, si esprime con una pittura di nero realismo che tocca il vertice con i Mangiatori di patate.
Spiaggia di Scheveningen prima di una tempesta è l’unico esemplare del Van Gogh Museum risalente al soggiorno dell’artista a l’ia (1881-1883), dunque una delle sue prime prove pittoriche dopo due anni dedicati esclusivamente al disegno, ed è inoltre una delle due sole vedute marine dipinte dall’artista in quel periodo.
Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen, unico dipinto del museo olandese a conservare il suo originario telaio, è un’opera di dolente e intima dimensione del ricordo e degli affetti familiari. Eseguita per la madre all’inizio del 1884, la tela mostra infatti la chiesa del villaggio di Nuenen dove il padre di Van Gogh era stato pastore. Nel 1885, dopo la morte di questi, il pittore ha modificato il dipinto aggiungendo il gruppo di fedeli in primo piano, in sostituzione di una precedente figura isolata di contadino, e foglie brune sugli alberi per restituire un clima più autunnale.

Data inizio
Martedì 07 febbraio 2017

Data fine
Domenica 26 febbraio 2017

Museo e Real Bosco di Capodimonte
Via Miano 2
Napoli
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Promosso da
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dal Museo e Real Bosco di Capodimonte, Regione Campania, Scabec, Electa