Dieci racconti su travolgenti amori d’artista, vissuti in luoghi suggestivi. Legami umani e “legami musaici”, per dirlo con Dante, che in queste pagine diventano una cosa sola. Attraverso una narrazione limpida e seducente, Elena Stancanelli ricostruisce le geografie sentimentali di alcuni dei più grandi autori e artisti del Novecento.
E così ci si imbatte in Truman Capote e Jack Dunphy a Taormina, Joan Didion e John Gregory Dunne a Los Angeles, nei fratelli Mann – Erika e Karl – in giro per il mondo con Annemarie Schwarzenbach e, ancora, in Romain Gary e Jean Seberg a Puerto de Andratx, in Leonard Cohen e Marianne Ihlen sull’isola greca di Hydra. E ancora, scoprire la passione di Graham Greene per Catherine Walston che gli ispira “Il senso di una fine”, e quella tra Gertrude Stein e Alice Toklas. E poi gli amori di Edith Piaf e del pugile Marcel Cerdan, di Virginia Bourbon del Monte, vedova di Edoardo Agnelli, e di Curzio Malaparte in Versilia, del poeta Dylan Thomas e della scrittrice e critica Pearl Kazin sullo sfondo della Manhattan degli anni Cinquanta.
A completare e arricchire questo poliedrico mappamondo del cuore, le illustrazioni
dell’artista multimediale Marina Sagona.