La casa editrice Electa, con l’approccio critico e di ricerca che connota i suoi quasi ottant’anni di attività editoriale, e con un attento sguardo retrospettivo, pubblica a marchio Electaphoto una serie di monografie dei nomi più noti della fotografia contemporanea, ma anche di quelli rimasti ingiustamente nell’ombra, inediti e oggi presentati dopo accurati studi, per ricostruire, attraverso un coro di autrici e autori scelti, una storia “culturale” della fotografia dei secoli XX e XXI.
Nella nuova serie di monografie a marchio Electaphoto testi e immagini convivono in un dialogo fra linguaggi che permette di gettare una nuova luce sulle opere e i giorni dei fotografi, verificati e riproposti proprio perché letti in chiave interdisciplinare o quantomeno multidisciplinare, grazie alle riflessioni e attraverso gli approfondimenti di storici, filosofi, intellettuali, psicologi, giornalisti che compongono e restituiscono un quadro allargato alla situazione culturale, politica e sociale, al clima artistico del tempo in una rete inesauribile, di significati, problemi, relazioni; mentre la narrazione è arricchita dalle testimonianze di compagni di viaggio, di coloro i quali hanno conosciuto e amato le “persone”, condividendone un passaggio nella vita. Col ristampare, infine, testi rimasti fondamentali ormai indisponibili, la parola è lasciata sovente anche ai fotografi stessi, le cui idee, folgoranti come le loro fotografie, raddoppiano e rivelano il senso delle immagini.
Libri da leggere, insomma, oltre che da guardare, per capire. Le sequenze, l’impaginato, la copertina, il formato, la carta e persino il peso, tutto concorre a esprimere la nostra visione della fotografia, interpretata dalla densità estetica del lessico grafico.
Mario Dondero
a cura di Nunzio Giustozzi e Laura Strappa
Electa ripubblica, dopo dieci anni, con aggiornamenti, il libro più completo su Mario Dondero, nella nuova veste grafica delle monografie a marchio Electaphoto, imprescindibile punto di riferimento per la conoscenza del lavoro del fotografo. È questa la monografia definitiva su Mario Dondero, vera e propria leggenda del fotogiornalismo mondiale, che vide la supervisione dell’autore stesso, poco prima della sua scomparsa avvenuta nel dicembre 2015. La qualità e la ricchezza dei contributi delle più autorevoli firme del giornalismo e della cultura e la vasta, accurata selezione (fatta personalmente dall’autore) delle fotografie, molte delle quali prima di allora inedite, che testimoniano oltre sessanta anni di attività, confermano il volume quale primo e ancora unico catalogo esauriente della straordinaria opera di Dondero.
Martha Rocher
a cura di Elisa Genovesi e Raffaella Perna
Per la prima volta viene pubblicata l’opera di Martha Rocher (1920-1990), fotografa nata a Vienna come Marthe Liebmann, trasferitasi a Parigi negli anni cinquanta, poi a Milano nei primi anni sessanta. Caduta nell'oblio, il volume, nella collana delle monografie di Electaphoto, contribuisce a scoprire e valorizzare il lavoro inedito di una fotografa rimasta troppo a lungo ai margini della storiografia, rivelando una sorprendente interprete del panorama artistico e culturale della Parigi degli anni cinquanta e della Milano degli anni sessanta. In questi due decenni Martha Rocher documenta il fervore del panorama artistico e culturale ma anche la vita quotidiana di queste città, come attestano le oltre duecentocinquanta fotografie in bianco e nero relative a questa fase della sua carriera, selezionate tra le oltre milleseicento stampe conservate nel suo archivio privato. Pagina dopo pagina, scatto dopo scatto, si scopre che ha frequentato realtà vivacissime, godendo della stima di alcuni tra gli artisti più innovativi del secondo Novecento, fra i quali Yves Klein, Jean Tinguely, Hundertwasser, Takis e, tra gli italiani, Emilio Vedova, Gianni Dova, Roberto Crippa, Lucio Del Pezzo.
Giovanni Chiaramonte
di Arturo Carlo Quintavalle
La pubblicazione della prima grande monografia su Giovanni Chiaramonte (1948- 2023) rientra nella collana di monografie a marchio Electaphoto, un nuovo progetto editoriale di Electa.
Il volume di Arturo Carlo Quintavalle è realizzato in collaborazione con gli Archivi Giovanni Chiaramonte, e presenta per la prima volta tutti i cicli del suo lavoro fotografico, dai primi e poco conosciuti lavori degli anni Settanta e Ottanta fino alle più note serie sul paesaggio italiano, europeo e americano, compreso il lavoro sul Centro America, perlopiù inedito e tutto da scoprire.
L’autore analizza, nel suo saggio introduttivo, le singole ricerche di Chiaramonte in ordine cronologico, dal periodo concettuale in avanti, così da presentare, per la prima volta in maniera organica, la complessità del lavoro del fotografo.
Oltre 400 le fotografie selezionate di uno degli sguardi più fini e straordinari della fotografia contemporanea, intellettuale dai molteplici interessi, ma anche amatissimo docente e straordinario critico militante, intento a scoprire, proporre o riproporre, attraverso la pubblicazione di volumi da lui stesso curati, i più singolari episodi della cultura dell’immagine del secondo Novecento. A tal proposito sono stati riuniti nel volume alcuni suoi testi, insieme a una antologia di scritti su di lui, riproposti e ordinati organicamente.
Nella nuova serie di monografie a marchio Electaphoto testi e immagini convivono in un dialogo fra linguaggi che permette di gettare una nuova luce sulle opere e i giorni dei fotografi, verificati e riproposti proprio perché letti in chiave interdisciplinare o quantomeno multidisciplinare, grazie alle riflessioni e attraverso gli approfondimenti di storici, filosofi, intellettuali, psicologi, giornalisti che compongono e restituiscono un quadro allargato alla situazione culturale, politica e sociale, al clima artistico del tempo in una rete inesauribile, di significati, problemi, relazioni; mentre la narrazione è arricchita dalle testimonianze di compagni di viaggio, di coloro i quali hanno conosciuto e amato le “persone”, condividendone un passaggio nella vita. Col ristampare, infine, testi rimasti fondamentali ormai indisponibili, la parola è lasciata sovente anche ai fotografi stessi, le cui idee, folgoranti come le loro fotografie, raddoppiano e rivelano il senso delle immagini.
Libri da leggere, insomma, oltre che da guardare, per capire. Le sequenze, l’impaginato, la copertina, il formato, la carta e persino il peso, tutto concorre a esprimere la nostra visione della fotografia, interpretata dalla densità estetica del lessico grafico.
Mario Dondero
a cura di Nunzio Giustozzi e Laura Strappa
Electa ripubblica, dopo dieci anni, con aggiornamenti, il libro più completo su Mario Dondero, nella nuova veste grafica delle monografie a marchio Electaphoto, imprescindibile punto di riferimento per la conoscenza del lavoro del fotografo. È questa la monografia definitiva su Mario Dondero, vera e propria leggenda del fotogiornalismo mondiale, che vide la supervisione dell’autore stesso, poco prima della sua scomparsa avvenuta nel dicembre 2015. La qualità e la ricchezza dei contributi delle più autorevoli firme del giornalismo e della cultura e la vasta, accurata selezione (fatta personalmente dall’autore) delle fotografie, molte delle quali prima di allora inedite, che testimoniano oltre sessanta anni di attività, confermano il volume quale primo e ancora unico catalogo esauriente della straordinaria opera di Dondero.
Martha Rocher
a cura di Elisa Genovesi e Raffaella Perna
Per la prima volta viene pubblicata l’opera di Martha Rocher (1920-1990), fotografa nata a Vienna come Marthe Liebmann, trasferitasi a Parigi negli anni cinquanta, poi a Milano nei primi anni sessanta. Caduta nell'oblio, il volume, nella collana delle monografie di Electaphoto, contribuisce a scoprire e valorizzare il lavoro inedito di una fotografa rimasta troppo a lungo ai margini della storiografia, rivelando una sorprendente interprete del panorama artistico e culturale della Parigi degli anni cinquanta e della Milano degli anni sessanta. In questi due decenni Martha Rocher documenta il fervore del panorama artistico e culturale ma anche la vita quotidiana di queste città, come attestano le oltre duecentocinquanta fotografie in bianco e nero relative a questa fase della sua carriera, selezionate tra le oltre milleseicento stampe conservate nel suo archivio privato. Pagina dopo pagina, scatto dopo scatto, si scopre che ha frequentato realtà vivacissime, godendo della stima di alcuni tra gli artisti più innovativi del secondo Novecento, fra i quali Yves Klein, Jean Tinguely, Hundertwasser, Takis e, tra gli italiani, Emilio Vedova, Gianni Dova, Roberto Crippa, Lucio Del Pezzo.
Giovanni Chiaramonte
di Arturo Carlo Quintavalle
La pubblicazione della prima grande monografia su Giovanni Chiaramonte (1948- 2023) rientra nella collana di monografie a marchio Electaphoto, un nuovo progetto editoriale di Electa.
Il volume di Arturo Carlo Quintavalle è realizzato in collaborazione con gli Archivi Giovanni Chiaramonte, e presenta per la prima volta tutti i cicli del suo lavoro fotografico, dai primi e poco conosciuti lavori degli anni Settanta e Ottanta fino alle più note serie sul paesaggio italiano, europeo e americano, compreso il lavoro sul Centro America, perlopiù inedito e tutto da scoprire.
L’autore analizza, nel suo saggio introduttivo, le singole ricerche di Chiaramonte in ordine cronologico, dal periodo concettuale in avanti, così da presentare, per la prima volta in maniera organica, la complessità del lavoro del fotografo.
Oltre 400 le fotografie selezionate di uno degli sguardi più fini e straordinari della fotografia contemporanea, intellettuale dai molteplici interessi, ma anche amatissimo docente e straordinario critico militante, intento a scoprire, proporre o riproporre, attraverso la pubblicazione di volumi da lui stesso curati, i più singolari episodi della cultura dell’immagine del secondo Novecento. A tal proposito sono stati riuniti nel volume alcuni suoi testi, insieme a una antologia di scritti su di lui, riproposti e ordinati organicamente.