Accingersi all’impresa. Mai perse di vista, le pagine di saggio sull’arte e sugli artisti di Volponi trovano finalmente posto in un’edizione allestita in occasione del centenario della nascita (1924-2024). Che ne sia stata promotrice in maniera più che agiografica la città di Urbino assume un senso che oltrepassa il dovere celebrativo verso tanto figlio. Urbino infatti è stato il primo e forse unico didàskalos dello scrittore, come Volponi ha peraltro dichiarato; maestro e sempre elèctron, cioè calamita, della sua musa narrativa e poetante, ma più che mai maestro del vedere e del suo “sapere” […]. Esempi di queste pagine di saggio si sono sempre letti a stralcio, in cataloghi e riviste, presentazioni di volumi, fogli di giornali, nonché citati negli studi letterari; ma indubbiamente mai nella loro interezza e consecutiva produzione come avviene nell’insieme di questo libro […]. Una materia che esigeva di essere ritrovata nell’insieme, oltre l’arte narrativa; riordinata, dopo la pregustazione di notevoli e singoli campioni, e chiamata ad avere un posto meno contingente per un moto di passione che ha sempre fatto eco all’arte nelle riflessioni letterarie dell’autore.
Arte
AA.VV.
Paolo Volponi. Scritti di critica 1956-1994 Il principio umano dell'arte
a cura di Luca Cesari