Il catalogo è edito in occasione della partecipazione dell’artista Manal AlDowayan al Padiglione nazionale saudita alla 60 Esposizione Internazionale d’Arte, Venezia, 20 aprile – 24 novembre 2024.
L’opera, Shifting Sands: a Battle Song, propone una riflessione sul ruolo in evoluzione delle donne saudite nella sfera pubblica e al loro continuo viaggio per affermare il loro posto e rimodellare le narrazioni che le hanno storicamente definite.
Nell’installazione il pubblico è invitato a farsi strada attraverso un labirinto di seta stampata su larga scala, di elementi scultorei simili a petali che prendono le loro forme dalla rosa del deserto. La superficie di queste sculture è serigrafata con testi scritti sulle donne saudite, una cacofonia di opinioni mediatiche, che hanno avuto un profondo impatto sulla loro percezione e hanno oscurato la loro stessa auto-rappresentazione. Giunti al centro dell’opera, avviene uno spostamento: le donne saudite si proclamano coraggiosamente, lanciando un grido di battaglia di coraggio e solidarietà.
Preziose le parole dell’artista: “Spero che quest’opera d’arte incoraggi le donne a guardare dentro se stesse e ad appoggiarsi alla loro comunità femminile, a trovare la loro voce e il loro spazio all’interno di questo nuovo capitolo della storia, gran parte del quale è ancora non scritto”.
I testi sono di: Jessica Cerasi, Maya El Khalil, Iwona Blazwick, Ruba Al-Sweel, Camille Morineau, Ghada AlMuhanna, Fawziyya AbuKhalid
Volume bilingue in inglese e in arabo. Traduzione di Moussa El Houchi.
Manal AlDowayan è una delle artiste contemporanee più significative dell’Arabia Saudita. La sua opera, che comprende diverse forme espressive – la fotografia, il suono, la scultura e la pratica partecipativa – interroga le tradizioni, la memoria collettiva, lo status e la rappresentazione delle donne. Le opere di AlDowayan sono state esposte al Solomon R. Guggenheim Museum, USA (2023), Royal Ontario Museum, Canada (2023); Los Angeles County Museum of Art, Stati Uniti (2023); Misk Art Institute, Arabia Saudita (2023, 2022); Triennale di Setouchi, Giappone (2022); Louvre Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti (2023); Biennale di Diriyah, Arabia Saudita (2022); Taehwa River Eco Festival, Corea (2021); Victoria & Albert Museum, Regno Unito (2021); British Museum, Regno Unito (2021); Desert X AlUla, Arabia Saudita (2020); Aga Khan Museum, Canada (2018); Institut du monde arabe, Francia (2017); Sharjah Art Foundation, Emirati Arabi Uniti (2016); Galleria d’Arte Santander, Spagna (2016); Prospect New Orleans, Stati Uniti (2014); Gwangju Museum of Art, Corea del Sud (2014); e Mathaf: Arab Museum of Modern Art, Qatar (2014). Le sue opere sono ospitate nelle collezioni del British Museum, Regno Unito; Louisiana Museum of Modern Art, Danimarca; Centre Pompidou, Francia; Mathaf: Arab Museum of Modern Art, Qatar; e Solomon R. Guggenheim Museum, USA. Ha partecipato alla Robert Rauschenberg Residency, USA (2015), e al programma di residenza d’artista della Delfina Foundation, Regno Unito (2009). Ha conseguito la laurea in Pratica artistica contemporanea nelle sfere pubbliche presso il Royal College of Art di Londra. Nata a Dhahran, in Arabia Saudita, nel 1973, AlDowayan vive e lavora tra Londra e Dhahran.
€ 35,00