Eva Mameli Calvino è stata una botanica importante vissuta tra il 1886 e il 1978, al lavoro tra la Sardegna, Cuba e la Liguria. Nata Mameli, e diventata Calvino sposando Mario, ha avuto un figlio famoso scrittore, di nome Italo, attraverso il quale viene oggi più spesso ricordata.
La madre di Italo Calvino ha però avuto una vita vivace e interessante di suo: ha partorito in una capanna nel mezzo di una rigogliosa stazione agraria cubana, ha coltivato il primo avocado italiano, ha scritto centinaia di articoli scientifici, e se i nostri terrazzi sono fioriti di gerani e ciclamini è anche grazie ai consigli che per anni ha dato ai pollici verdi. Figura riservata, austera, severa, e non molto raccontata, è stata scienziata in un’epoca in cui alle scienziate veniva dato poco spazio, e ha vissuto in un’Italia in cui era ancora possibile farsi un orto botanico nel giardino di casa. Dopo la sua morte, il giardino di casa è stato convertito in un parcheggio.
Il volume fa parte della collana OILÀ, curata da Chiara Alessi, che presenta le storie di protagoniste del Novecento. Figure femminili che, nel panorama ‘creativo’ italiano e internazionale (dal design alla moda, dall’architettura alla musica, dall’illustrazione alla grafica, dalla fotografia alla letteratura) si sono distinte in rapporto a discipline e mestieri ritenuti da sempre appannaggio dell’universo maschile. I libri, pensati per essere letti ad alta voce dall’inizio alla fine in quarantacinque minuti -un viaggio breve-, sono racconti di persone condotti attraverso una lente speciale sulle loro biografie, i lavori, i fatti privati e i risultati pubblici.
Il progetto grafico è a cura dello Studio Sonnoli.