"Merita di essere raggiunto dalla sua epoca colui il quale si limita ad anticiparla" (Ludwig Wittgenstein)Nel 1919 Walter Gropius fondava a Weimar il Bauhaus, la più celebre scuola di architettura, arte e design del Novecento, punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti d'innovazione nel campo del design e dell'architettura legati al razionalismo e al funzionalismo, facenti parte del cosiddetto movimento moderno.
Nel 2019, in occasione del centenario della nascita, Macerata - città natale Ivo Pannaggi, uno dei tre italiani allievi del Bauhaus - dedica al movimento Bauhaus 100: imparare, fare, pensare (18 luglio - 3 novembre 2019). La mostra - a cura di Aldo Colonnetti, con catalogo edito da Electa - è allestita in tre sedi e sviluppa un percorso ideale che parte dai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, passa per la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, per finire a Palazzo Pellicani Silvestri, ex sede della Banca d’Italia.
"Quello che io penso è che si dovrebbe fare tesoro di tutte le esperienze fatte e di tutte le libertà conquistate" (Ivo Pannaggi)
Lo spirito dell'esposizione è individuare ciò che è rimasto della spinta rivoluzionaria del movimento nato 100 anni fa, interrogandosi se è ancora possibile progettare mettendo al centro le idee e non le "cose". In questo senso l'accostamento tra le le collezioni storiche e le installazioni di artisti contemporanei vuole essere non solo una ricostruzione dei fatti e degli avvenimenti, ma anche uno stimolo per disegnare il futuro
Il progetto include un ricco programma di eventi e appuntamenti culturali sulla storia dell’arte, del design, dell’architettura, sull’artigianato 4.0, sulle media arts e sulla ricerca di modelli espressivi di nuova generazione, in collaborazione con le scuole, le università, l’Accademia di Belle Arti, le associazioni culturali e le associazioni di categoria.