La via Appia antica, nel tratto urbano di Roma, è un laboratorio culturale che ha preso forma nel corso di poco più di venti secoli. In essa si sono depositati gli studi, i lavori, le riflessioni, ma anche le distruzioni e le indifferenze degli uomini nel tempo: è un inesauribile serbatoio che riserva ancora un inedito patrimonio di conoscenze, sia sugli eventi più antichi, sia sulle trasformazioni che hanno accompagnato quegli eventi.
I saggi che costituiscono questo volume affrontano l’Appia sotto molteplici aspetti: i valori fluttuanti del suo paesaggio, i possibili – e diversi – modi di interpretare i suoi monumenti e il suo territorio, il confronto tra approcci diversi alla rappresentazione, le campagne di restauro avviate nel corso dell’Ottocento, l’infaticabile attività dei funzionari preposti oggi alla sua tutela. Seguono i testi, i disegni e i rilievi di oltre settanta sepolcri, frutto di una campagna di studi avviata nell’ambito del Laboratorio di Restauro del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, che documentano le specificità dei singoli ruderi, soffermandosi sulla pluralità della loro forma architettonica, delle loro tecniche costruttive, delle loro dimensioni e del loro stato di conservazione.